Bassa Autostima?
Bassa Autostima? Che cosa posso fare?
In psicologia si sono inventate due etichette con cui catalogare quei “processi mentali” che ci impediscono di agire, di tentare o di riuscire.
Queste due etichette sono:Autostima e Autoefficacia
In sintesi la psicologia dice che: L’autostima riguarda giudizi di valore personale, mentre l’autoefficacia si riferisce a giudizi , sempre personali, sulle proprie capacità.
Tutto chiaro?
Nel 1890 William James...
… fu il primo psicologo che diede una struttura a questo concetto, definendolo come il rapporto tra Sé percepito e il Sé ideale.
Il Sé percepito equivale al concetto che ognuno di noi ha di sé quindi “chi penso di essere”. Tale concetto di sé è diverso dal sé reale in quanto difficilmente questi coincidono.
Quindi come mi percepisco può portare, in positivo o in negativo, verso degli errori di valutazione.
Il Sé ideale è invece l’immagine che vorremmo avere di noi, è il “chi vorrei essere”.
Esso è influenzato da diversi fattori come la società in cui viviamo e la cultura di appartenenza.
Per dirla in parole più povere si potrebbe dire che l’autostima é un confronto tra : come mi sento e mi vedo e mi immagino ORA e l’immagine che ho di come vorrei essere, sentirmi e agire se non fossi come sono.
Ora quanto detto ti ha aiutato a sentirti più sicura, più capace insomma ti fa stare meglio?
Ho dei dubbi,…. certo avete appreso che qualcuno di nome William james ha detto qualcosa di interessante ma finisce tutto li…giusto i tuoi problemi non si sono spostate di una millimetro da come erano prima di sapere queste cose.
Con questo non voglio dire che le definizioni, le teorie, le etichette non siano utili o addirittura necessarie per cercare di mettere un po di ordine in questo universo mega diversificato…dico solo che sapere queste cose possano essere utili i a chi soffre di queste cose per attenuare quelle sensazioni che tanto ci inibiscono.…ma questo é solo un mio parere.
Adesso Proviamo ad analizzare con più attenzione la frase: io non sono capace.
Io non sono capace… chi la dice sta definendo un limite che non ha “alcuna possibilità nel tempo di essere superato o valicato o ancora cancellato. la sua é una affermazione che suona più come una condanna che non una semplice constatazione di un temporaneo limite…
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