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I Cosini di “Coso”: come funzionano (seconda parte)

I Cosini di Coso: come funzionano (parte seconda)

l’altra volta ho  parlato un po dei cosini di coso ed ho insistito  parecchio sulla loro caratteristica di non poter decidere autonomamente di  NON reagire. sul fatto che una volta stimolato  il neurone  deve sempre reagire  e di conseguenza anche noi. 

Proviamo a fare un gioco:

Quanto fa 2+2?  e quanto fa 3×3? e 4x4?

Perché hai risposto  a queste domande? E non dire che non é vero.

Cosa avviene nella tua mente quando ti pongo (in questo caso quando leggi) una domanda?

 

Perché reagiamo?

Ci rendiamo conto che non possiamo non reagire  che non possiamo fare a meno  di trovare la risposta  a qualsiasi domanda o almeno non possiamo fare a meno di tentare di trovare una risposta?

Il cercare la risposta é una reazione automatica e non possiamo farne a meno…

 

Prendiamo ad esempio una lampadina, funziona a energia elettrica ed é collegata alla presa.

Ora se premo l’interruttore la corrente percorrerà tutta la lunghezza del filo fino ad arrivare alla lampada che a sua volta  si “accenderà”… comincerà ad emettere luce.

Può la lampadina decidere di non “accendersi”?

Naturalmente no!  Se nel filo vi é energia elettrica e la lampadina e sana e l’interruttore é funzionante la lampadina reagirà e comincerà a fare luce. Non ha alcuna possibilità di non farlo.

Ebbene anche il nostro neurone funziona più o meno così. L’unica differenza é che premendo l’interruttore la lampadina riceverà sempre 220 volte di energia. mentre gli  stimoli che possono raggiungere i nostri neuroni,  possono avere  intensità diverse.

Mamma natura per evitarci di diventare iper reattivi ha stabilito che gli stimoli al di sotto di una certa intensità non fanno “scattare” il neurone.

Se però lo stimolo supera quella soglia minima allora il neurone entrerà in funzione .

 

Anche non fare nulla genere una reazione.

cosa avete pensato quando mi avete fermo  ed in silenzio?

Beh…e adesso …perché si é fermato ?  O pensieri simili.

Non ha importanza  il cosa avete pensato  quello che conta é che ho generato una reazione, in questo caso lieve, senza che facessi nulla.

Ma adesso proviamo a scendere un po più in profondità…andiamo a vedere un po più da vicino i cosini di coso.

La prima cosa da sapere é che la membrana cellulare del neurone  é porosa ed é composta  da tantissimi passaggi che mettono in comunicazione l’interno del neurone e dell’assone con  l’esterno.

Questi passaggi sono chiamati  canali e possono aprirsi  e chiudersi   permettendo o impedendo il passaggio di …fondamentalmente…   due tipi di ioni: quello del potassio K (potassio) e  e quello del sodio Na (sodio)

Cosa sono gli ioni é presto detto sono atomi che hanno ceduto o acquisito elettroni diventando quindi carichi positivamente o negativamente…comunque non occorre sapere molto di più ora.

Nello stato di riposo, la concentrazione di potassio, che è uno ione positivo (K+), è elevata all’interno  e bassa all’esterno e i canali che consentono a questa molecola di muoversi attraverso la membrana sono aperti (mentre i canali che consentono il flusso di altri tipi di ioni sono chiusi): ciò consente agli ioni di potassio di uscire dalla cellula, producendo così una carica negativa di circa −70 mV all’interno del neurone.

Andiamo avanti, ad un certo punto il cosino che era nello stato di riposo  riceve uno stimolo, ad esempio quello visivo, un recettore della luce situato all’interno della retina dell’occhio viene colpito da un raggio luminoso . Quest’ultimo trasforma lo stimolo luminoso  in un impulso bio-elettrico che viene inviato al neurone. A questo punto, se lo stimolo  supera la soglia minima di -70mv il neurone si attiva …

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